INTERVISTA A CRISTINA CONTILLI

INTERVISTA A CRISTINA CONTILLI: SCRITTRICE DI ROMANZI ROSA STORICI




Ciao Cristina, benvenuta nel mio blog e grazie per la tua disponibilità a
farti intervistare.

Ci racconti un po' di te?


Ho 33 anni, mi sono iscritta da poco all'ordine dei giornalisti, dopo aver

svolto i 2 anni del praticantato presso una rivista letteraria on line di

Padova: http://www.literary.it . Leggo un po' di tutto, dai libri di poesia

che spesso recensisco anche per lavoro ai romanzi storici che sono la mia

passione in tutte le possibili declinazioni dal rosa alla biografia fino al

travel time. leggo inoltre fantasy, saggistica e rosa contemporanei. Lavoro

anche come traduttrice dall'inglese in italiano e viceversa e in particolare

ho curato la prima traduzione italiana di alcune poetesse iraniane ed

afghane.

Quale è il tuo rapporto con la scrittura, cosa rappresenta per te?

Ho iniziato a scrivere molto presto, intorno ai 13-14 anni poesie e ho

continuato nel tempo, cambiando, però, nel frattempo, genere letterario e

modalità di stesura, dalla carta al pc, quindi posso dire che la scrittura è

cresciuta con me nel corso degli anni.

Tra i tuoi tanti libri, hai scritto
"La doppia identità del conte William".
Racconto che devo assolutamente leggere. 
Come nasce l'idea di scrivere un racconto di questo
genere? E come è stata la tua esperienza nello scrivere
questo romanzo paranormale?

Io sono un tipo piuttosto "razionale" (oltre ad essere un ex filologa, visto

che, prima di lavorare come giornalista, ho fatto il dottorato di ricerca) e

quindi mi trovo a mio agio con i romanzi storici, ma su Officina Romance, il

laboratorio delle autrici italiane di romance creato dalla scrittrice

Elisabetta Bricca l'anno scorso, sono stata sfidata da un paio di colleghe e

in particolare dalla scrittrice Giusy Berni a tentare con un genere diverso

da quello abituale. in realtà era stato chiesto a tutte noi per l'antologia

on line dei racconti di capodanno di uscire dal genere abituale e di

cimentarsi con un genere a noi estraneo e per me la sfida era il

paranormale. il risultato nel complesso è stato buono e quindi poi il testo

è stato ampliato e pubblicato come romanzo breve.

A quale libro che hai scritto ti senti più legata e perché?
E quale è stato più impegnativo da scrivere?


Il primo romanzo storico che ho scritto e che in realtà è più una biografia

romanzata che un rosa storico. E' uscito in prima edizione con Carta e Penna

di Torino nel 2006 con il titolo "Le passioni di Silvio Pellico" che è stato

 poi ripubblicato successivamente con alcune aggiunte con il titolo "Dalla

prigionia nello Spielberg al ritorno alla vita". L'ho scritto mentre facevo

il dottorato ed è il frutto di 4 anni di ricerche, quindi, impegnativo lo è

stato di sicuro!!!

More about Le passioni di Silvio Pellico

Ho letto sul tuo sito http://www.cristinacontilli.ilcannocchiale.it/ 
che da gennaio di quest'anno dirigi con la scrittrice Samanta
 Catastini la collana Rosso Cuore di edizione 0111.
Come sta andando questa nuova esperienza, ce
ne vuoi parlare?

In realtà la collana ha avuto vita breve: 5 mesi però è stata un'esperienza

da cui ho sicuramente imparato qualcosa!!!

Soprattutto ho imparato che gestire una collana di narrativa è molto più

complessivo e impegnativo che gestire una collana di saggistica.


Hai pubblicato con diverse case editrici. Che consiglio daresti
 a chi ha un manoscritto e sta cercando una casa editrice?


Non vorrei fare nomi perché sembrerebbe una pubblicità e non è questo che

può essere davvero d'aiuto per un esordiente. credo piuttosto che ognuno di

noi dovrebbe essere onesto con se stesso e chiedersi quali sono le sue

aspettative al momento della pubblicazione, per non rischiare poi di avere

meno di ciò che si aspettava. a me più che altro interessa essere letta. mi

piace pensare che gli altri passino un po' del proprio tempo sui miei libri

e che da questi imparino magari a conoscere aspetti e personaggi poco

conosciuti della nostra storia passata.


Tra i tuoi ultimi libri c'è "Un amore mai dimenticato" scritto
 insieme alla scrittrice Laura Gay. Come è stato organizzare
 il lavoro e collaborare per la realizzazione di questo vostro
 lavoro comune?

Laura aveva scritto le prime lettere 3 anni fa per un blog collettivo a cui

partecipava all'epoca, poi la cosa era finita lì, finché quest'anno su

Officina la scrittrice Alessandra Oddi Baglioni ha proposto di scrivere per

S. Valentino finte lettere d'epoca. solo che quelle di Laura erano troppo

lunghe, ma rileggendole abbiamo pensato che erano valide magari per un'altra

iniziativa e così abbiamo scritto altre finte epistole d'epoca. le abbiamo

scritte in contemporanea come fosse un vero scambio epistolare quindi non è

stato particolarmente difficile mettersi nei panni di 2 innamorati dell'800.


Questa è l'ultima domanda. Hai tradotto personalmente in inglese
 due dei tuoi romanzi: " Il porto di Calais" e
"Gli amori della contessa Giulia". I romanzi storici sono più
diffusi in Italia o nei paesi anglofoni?

More about The countess Julia and her lovers

Sono diffusi in entrambi i contesti, ma negli Stati Uniti mi sembra che ci

sia non solo un mercato più ampio e differenziato, ma anche una maggiore

disponibilità dei lettori nei confronti degli esordienti.

Ti saluto e ringrazio ancora molto per aver risposto
alle mie domande. Vuoi aggiungere dell'altro?

Grazie per l'intervista..

Cristina

Commenti

  1. Cristina è una grande ricercatrice storica oltre che una brava scrittrice...la consiglio a chiunque voglia vvicinarsi a questo genere...lo merita.

    Samanta

    RispondiElimina

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