Vi segnalo: LA SIGNORA DEL BORGO di Ennio Valtergano

 La trama:
Figli di modesti artigiani di un piccolo borgo marchigiano, Giselle non si rassegna al destino che la società del primo Rinascimento traccia per un donna di umili condizioni. L'incontro con Eliside, la Signora, segna il punto di svolta e la giovane ad appena sedici anni inizia un percorso che la sradicherà dalle proprie origini per condurla progressivamente a identificarsi con una dimensione del femminile arcaica quanto inimmaginabile. Ma il tracciato stabilito dal fato non è lineare e, a cammino appena iniziato, la vita di Giselle si intreccia con le traiettorie di altre esistenze. Così, coinvolta per caso in un fatto di sangue, la giovane viene avviluppata in un groviglio di vicende costellate da una sequenza di morti misteriose fino a trovarsi di fronte all'Inquisizione per rispondere dell'accusa di eresia e di pratica della magia.
Il ritmo della narrazione, blando all'inizio per dar modo ai personaggi di acquisire consistenza, si fa via via incalzante, in un alternarsi di colpi di scena che culminano nella rivelazione finale e che tengono il lettore con fiato sospeso sino all'ultima pagina. 

L'autore:
Di origine partenopea e torinese di adozione, Ennio Valtergano nasce come autore di narrativa nel 2007, in età già matura e dopo aver pubblicato in altra veste saggi e scritti su argomenti attinenti al campo del simbolismo e della dimensione socio-antropologica della cultura. Osservatore attento delle maschere che si avvicendano sul palcoscenico della commedia umana, Ennio Valtergano dà corpo ai suoi personaggi traendone l’anima dal contesto umbro-marchigiano e attingendo alla ricca tradizione popolare che affonda le radici in un passato denso di miti e suggestioni. Forte degli studi di sociologia e antropologia culturale, e di una preparazione ad ampio raggio dovuta a una brillante laurea in Scienze Politiche, l’autore non esita a immergersi nei risvolti più nascosti degli attori cui dà vita, lasciando trasparire al tempo stesso la propria permeabilità al fascino emanante dalla sibillina bellezza di paesi e borghi da lui a lungo frequentati e amati.

Commenti

  1. E 'vero! L'idea di un bene, sono d'accordo con lei.
    Condivido pienamente il suo punto di vista. In questo nulla in vi e credo che questa sia un'ottima idea. Pienamente d'accordo con lei.

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